Cisternino

Dettagli

TIPO DI POSIZIONE

Città

DISTANZA

30.9m

INDIRIZZO

72014 BR

Dal belvedere dei giardini pubblici lo sguardo si apre sulla campagna di Cisternino

Dal belvedere dei giardini pubblici lo sguardo si apre sulla campagna di Cisternino, ricca di vigneti, oliveti, alberi da frutto, masserie – le più antiche delle quali risalgono ai secoli XV-XVI – e di trulli, le singolari costruzioni a secco con la cupola a forma di cono rivestita di lastre di pietra. Siamo nella Valle d’Itria, Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco. Cisternino possiede il più grande bosco della Provincia di Brindisi, circa 200 ettari di macchia mediterranea e pineta sottoposti a vincolo forestale.

Visitare Cisternino è una delle cose che non possono mancare nella lista delle cose da fare in Puglia. Ecco perché con questo articolo voglio suggerirti cosa vedere a Cisternino e cosa fare in uno dei borghi più affascinanti della Valle d’Itria.

Una volta addentrato nel centro storico ti sembrerà di essere catapultato in un altro mondo. Stretti vicoli, piazzette dove respirare il profumo della carne cotta nelle macellerie, case bianchissime una addossata all’altra e palazzi signorili.

L’intero borgo è reso ancora più incantevole dai fiori colorati alle finestre, aforismi impressi qua e là su scalinate e muri, decorazioni originali e dal 2021 trovi anche altalene speciali per la felicità di grandi e bambini.

Passeggiando in questo labirinto di stradine alza lo sguardo per ammirare le arcate che uniscono le antiche case. Un susseguirsi di scalinate, vivaci piazzette e balconi adornati con fiori che contrastano i muri in calce bianchissima.

Qualunque strada tu prenda prima o poi arrivi in Piazza Vittorio Emanuele dove svetta la Torre dell’Orologio. E’ il cuore del borgo, ideale per una pausa caffè o per bel aperitivo.

Un’altra tra le cose da vedere a Cisternino è la Chiesa Madre di San Nicola, forse l’opera d’arte più di valore del borgo. L’edificio di epoca romanica è stato ristrutturato più volte ma al suo interno puoi ammirare un fonte battesimale del Cinquecento e la splendida Madonna con il bambino scolpita in pietra da Stefano Putignano nel 1517.

La Chiesa Madre si affaccia su Piazza Garibaldi dove trovi anche la Villa Comunale e la Torre Grande di epoca normanno-sveva.

Affacciati dalle ringhiere della piazza per avere una bella vista sulla Valle d’Itria e su masserie e trulli che spuntano qua e là tra le campagne di ulivi con un cappuccino e pasticciotto tipico al Bar Vignola in Via San Quirico, 28

Per di più dal 2021 sparse per il centro storico di Cisternino trovi tante altalene di ogni tipo e dimensione. Ecco il motivo del soprannome “Il Borgo che Dondola”.

Puoi restare con il naso all’insù leggendo aforismi stampati su altalene appese tra i vicoli, oppure andare alla scoperta di quelle installate fuori dalle botteghe o negli angoli più nascosti del borgo. Sono tutte coloratissime e davvero originali, impossibile non volerle provare tutte.

Ad esempio ce ne sono dedicate a Frida Kahlo, a Rino Gaetano e alla Divina Commedia di Dante. Tra Paradiso, Purgatorio e Inferno sta a te scegliere su quale altalena sederti.

Anche i bambini si sono divertiti tantissimo. Hanno vissuto la visita a Cisternino come una grande caccia al tesoro per scovare le altalene più belle del borgo.

L’idea del comune di Cisternino è nata in seguito alla situazione instabile che stiamo vivendo in questi anni a causa della pandemia. Questo contesto altalenate fatto di aperture e chiusure deve far riflettere tutti sul valore dei momenti di serenità e allegria.

Quale simbolo migliore dell’altalena per raffigurare leggerezza e spensieratezza tipiche dell’infanzia?